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Data breach InfoCert: perché rating e due diligence sono la chiave per proteggere dati e reputazione

È ormai di dominio pubblico: InfoCert, tra i maggiori fornitori europei di servizi digitali fiduciari, è stata recentemente vittima di un data breach che ha messo in luce, ancora una volta, l’urgenza di una strategia di cybersecurity solida e integrata. Al centro di questa strategia rientra un approccio che, in linea con le disposizioni europee (tra cui la Direttiva NIS2), unisce in un unico paradigma i concetti di valutazione (rating) e verifica (due diligence) delle terze parti e di tutta la supply chain digitale.

Il valore strategico di rating e due diligence

Le organizzazioni, soprattutto se attive in settori critici o se erogano servizi sensibili, non possono prescindere da un costante monitoraggio delle proprie filiere digitali. Nello specifico, attività di rating e due diligence si fondono in un unico processo volto a rilevare eventuali criticità, misurare il livello di esposizione e assicurarsi che i requisiti di sicurezza siano effettivamente rispettati da fornitori e partner. L’analisi non deve limitarsi a un mero controllo documentale, ma estendersi all’intero ecosistema, includendo procedure tecniche, prassi organizzative e standard operativi.

Tale approccio integrato risponde a quanto previsto dalle normative europee che impongono non solo l’adozione di misure di protezione adeguate, ma anche la conduzione di verifiche periodiche sui soggetti coinvolti nei processi aziendali. La valutazione continuativa del rischio diventa così un tassello essenziale per prevenire incidenti come quello che ha colpito InfoCert, evitando che falle o condotte poco attente compromettano l’integrità dei dati e la reputazione di chi li gestisce.

Perché coinvolgere l’intera catena di fornitura

Nel contesto digitale odierno, la sicurezza non è più esclusiva responsabilità del singolo ente, ma dipende sempre di più dalle relazioni e interdipendenze che si instaurano con fornitori, consulenti e partner. Ecco perché:

  1. Rischio condiviso: una vulnerabilità in un fornitore o sub-fornitore può propagarsi rapidamente all’interno dell’organizzazione principale, consentendo accessi non autorizzati a dati critici.
  2. Conformità normativa: l’obbligo di valutare i rischi lungo l’intera filiera rispecchia la necessità di un sistema complessivo di difesa, poiché un controllo puntuale si rivela efficace solo se condotto su ogni anello della catena.
  3. Responsabilità reputazionale: un data breach colpisce la fiducia che clienti e stakeholder ripongono nell’azienda, ma anche l’immagine complessiva del settore. A maggior ragione, l’integrazione di rating e due diligence rappresenta un antidoto prezioso per tutelare la reputazione e preservare il proprio valore sul mercato.

Appare chiara l’importanza di un approccio che unisca valutazione e verifica in un processo continuo e sistematico, in linea con le prescrizioni europee in materia di sicurezza informatica. Solo in questo modo è possibile tutelare efficacemente i propri dati, salvaguardare la reputazione aziendale e garantire la continuità dei servizi.

Argo S.p.A., forte della propria esperienza nella gestione e nel monitoraggio dei processi di sicurezza, mette a disposizione un metodo strutturato per il rating e la verifica (due diligence) delle filiere e dei partner. Tale approccio, basato su parametri condivisi e aggiornati, consente alle organizzazioni di individuare potenziali vulnerabilità prima che diventino criticità conclamate, assicurando al contempo il rispetto degli standard normativi e la protezione degli asset aziendali.

800 800 070

Disponibile H24

Via S. Pietro All’Orto 9, Milano
Via dei Gracchi 32, Roma

Email info@argocyber.it

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